mercoledì 2 gennaio 2019

Il nostro passato siamo noi

con mamma - io coi capelli rossi

la foto più divertente e la mia meravigliosa sorella
Ricordare il proprio passato, non con nostalgia o dolore, ma con la consapevolezza che ciò che abbiamo vissuto e le persone che ci sono state accanto, sono una parte di noi.


Desidero condividere alcuni momenti, pur sapendo che molte altre immagini dovrebbero stare qui in questo ridotto post, così come parecchi altri volti.

Nel poco spazio, ci sono comunque foto che mi trasportano altrove e infondono in me calore, gioia. Sicuramente il mio viaggio ricco di emozioni è stato ed è un meraviglioso percorso e posso solo ringraziare tutti coloro che l'hanno condiviso con me, rendendomi la persona che sono.

una cugina come una sorella

uhhh sorellina...







liceo
pura tenerezza
la mia foto preferita - con mia nipote


































































































































  



la famiglia - la Baracchetta

papà
la Cri

suonare, cantare tra amici - il gruppo



La memoria. Rimane in me il vivo sentire voci e sguardi, di chi non c'è più, ma sempre sarà nel mio cuore.


lunedì 29 gennaio 2018

Fiori di zucca - By Cristina la zia

Adoro i colori, che sono la mia vita, anche lavorativa.
Adoro la natura, i fiori, gli ortaggi, le verdure. 
Tutte le sfumature del mondo.
Adoro il cibo: mangiare bene, sano.
Cibo significa del resto appagamento, non soltanto del gusto o dell'olfatto, ma della vista e degli altri sensi, che partecipano insieme alla festa del "sentire". Sinestesia pura.
Cibo è convivialità. Stare con le persone che ami, condividere il qui e ora. Spazi e tempi.
Nella nostra famiglia è sempre stato motivo di riunioni e festeggiamenti. 
Per non parlare del fatto che più o meno tutti sanno cucinare. Ci sono ricordi, legati alle persone, che viaggiano nel tempo proprio attraverso le ricette.
E la bellezza degli affetti risiede per noi anche nello scambio, nel donare (il presente) piatti cucinati, marmellate, conserve, biscotti... verdure dell'orto.
Anche i segreti: preziosi ingredienti che nessuno può indovinare vadano esattamente là, in quella data ricetta; o cotture particolari; o quel modo di chiamare certi alimenti.

Io sono vegetariana. Esco un po' dal gruppo, devo dire, ma sto bene così e vivo felicemente il mio non adeguarmi.
Oggi vorrei proporvi un piatto da cucinare nel periodo dei fiori di zucca, che sono bellissimi e moooolto buoni. Delicati.

Sformato con fiori di zucca.
SEMPLICE semplice.
Servono delle patate e dei porri, che farete cuocere al vapore, fino a raggiungere una consistenza morbida. Una volta cotto, mettete il tutto in una ciotola, amalgamate con sale, olio extravergine d'oliva, parmigiano, se preferite potete aggiungere un tuorlo d'uovo, un pochino di noce moscata e pepe. 
Stendete l'impasto in una pirofila.
Fate gartinare in forno e a fine cottura posate sopra lo sformato, del formaggio fresco di capra, qualche foglia di basilico e i  fiori di zucca (precedentemente aperti, lavati e salati).  Cuocete per poco ancora e voilà. Fatto.

 



Facile, no?

 













domenica 28 gennaio 2018

Londra parte 3 continua...ancora

Più penso a questo viaggio di ritorno , più mi rendo conto che è già di per sé un monologo comico per uno spettacolo televisivo.....ma non divaghiamo e riprendiamo da dove ci eravamo lasciati, voi intenti a leggere e io seduta su una panchina a Venezia alle 00.30 di una notte d'ottobre ......stazione chiusa, dobbiamo aspettare che apra alle 4, giusto per berci un caffe caldo o comprare il biglietto per il treno. Io,mio marito e l'altra famiglia decidiamo, dopo un'oretta, di farci un giretto notturno per la città, che ovviamente era, non dico deserta, ma quasi......qualche ragazzo di ritorno a casa, tre o quattro topi e un paio di senza tetto che sistemavano il loro alloggio.
Alle 02,30 siamo ritornati davanti alla stazione dove altri sventurati si erano messi a dormire per terra , io ormai sentivo la febbre  salire sempre più e mi sentivo nella gola delle lame taglienti. Uffa  il tempo non passa mai quando non sai cosa fare e passa troppo in fretta quando ti diverti, ma alla fine arrivano le 4 e la stazione apre.... mi immaginavo di entrare in una sala d'aspetto calda , approfittare di un bagno ( dopo tutte quelle ore in giro  una certa urgenza si fa sentire)  e con queste buone speranze ...entriamo........ varchiamo le porte appena aperte come se fossimo fan in attesa di prendere i posti migliori per assistere ad un concerto e quando siamo dentro ci accorgiamo che le porte restano spalancate  ....facendo una bellissima e piacevole corrente d'aria con la parte aperta dei binari......addio calduccio immaginario.Cerchiamo il bar (che apre alle 5) e il bagno che ovviamente è chiuso. OK,ok calma forse siamo su candid camera, forse è uno scherzo...non puo essere vero! e invece ci troviamo  di nuovo in attesa, seduti al freddo. Con i telefoni collegati a internet, tentiamo di comprare almeno il biglietto dato che le biglietterie non ci sono (solo quelle fai da te) e selezionando il primo treno delle 5,40 non dava più posti disponibili (maledetta expo di Milano ) e quindi si doveva aspettare .....ormai siamo in ballo...balliamo e compriamo i biglietti VE-MI delle 6,40 e poi MI-VB.
E voi direte.....finalmente ce l'avete fatta! e invece no!!!!arriviamo a Milano alle 9,18 con qualche minuto di ritardo e la coincidenza era alle 9,19 , scendiamo a velocità della luce e ovviamente il binario è lontano e mio marito mi dice di correre, ci tento ma non riesco e come nelle scene al rallentatore degli addii dei film che vedono partire i treni , il nostro se ne va senza di noi.....  ci lascia li, senza parole!!! e non abbiamo nemmeno più la forza di arrabbiarci, vediamo un controllore e chiediamo informazioni sul prossimo mezzo in partenza ....ci dice alle 13.....e credo che avessimo delle espressioni distrutte perché ci ha chiesto di andare con lui in ufficio per vedere tutte le soluzioni possibili, gli abbiamo spiegato tutta la situazione e alla fine abbiamo optato per andare alla stazione Porta Garibaldi e poi aspettare li quello che ci avrebbe portato a casa.
Mi fiondo in una farmacia per comprare uno spray per la gola e ci facciamo un giretto per far passare il tempo . Finalmente saliamo su un treno regionale che faceva tutte tutte tutte le fermate possibili e anche quelle impossibili e alle 14,50 dopo 25 ore di viaggio siamo arrivati a casa!!!!!!! e immaginerete l'entusiasmo e la felicità di mio marito per la sua prima volta a Londra!!!!!

Londra parte 3 ...continua

eh gia i segni del destino , con mio marito speravo andasse ancora meglio dei viaggi precedenti , primo perché altrimenti me lo avrebbe rinfacciato a vita e secondo perché conoscendo la sua propensione a vedere il lato negativo e infervorarsi stile personaggio di "rabbia" del film inside out per una carta buttata per terra , temevo che qualcosa andasse storto........e infatti avevo ragione , arriviamo un po' a fatica in hotel (tengo a ribadire tutte le belle immagini che avevo raccontato quando ero tornata dal precedente viaggio) paghiamo in anticipo le due notti come da regolamento sito prenotazione e ci indicano la stanza, apriamo la porta e......no dai è uno scherzo....non puo essere questa , non è possibile, non è lontanamente simile alle foto della prenotazione ed è veramente scandalosa......un letto sfondato, una moquette orrenda e sporca, le tanto decantate tazze per la colazione erano sporchissime e il termos ve lo lascio immaginare ...giriamo lo sguardo e non sapevamo se ridere o piangere, abbiamo notato quello che doveva essere il bagno dei puffi , un lavandino che era lungo come due spazzolini da denti e non riuscivi nemmeno a lavarti le mani, il water era cosi vicino alla parete di fronte che se ti sedevi picchiavi le ginocchia .....di lato c'era una un qualcosa che poteva essere una doccia ma non abbiamo indagato.
Va eh dai a parte la mia totale disapprovazione e senso di colpa per essere responsabile della prenotazione , mio marito non l'ha presa cosi male e ci ha riso su.......
Usciamo e facciamo i soliti chilometri a piedi e ogni tanto prendo un antidolorifico per la mia schiena, se con mamma e zia potevo permettermi di dire che la sera ero stanca e ce ne andavamo a letto a chiaccherare con lui ( nota macchina instancabile che macina chilometri come le casalinghe americane raccolgono coupon per avere sconti sulla spesa)
A fine giornata cena frugale in camera ( camera è una parolona) panino, prosciutto, banana e via a riposare per il giorno dopo
Suona la sveglia, ci prepariamo e usciamo e......e..... porca miseria piove.....no dai non puo piovere , la pioggia è per mio marito come la criptonite per superman, non lo blocca ma apre le porte per delle sonore lamentele a ripetizione "tempo di m......, posto di m.......ecc" ecco ci siamo, qualche mese fa con mia mamma e mia zia tempo e caldo record, in giro con le maniche corte e adesso tipico meteo londinese.
Il resto della giornata è andato bene , per fortuna e ci siamo goduti tutto quanto e gia mi rattristavo per l'imminente partenza del giorno dopo.
Al mattino giretto veloce al parco, un saluto ai magnifici scoiattoli e qualche foto con il bel tempo e sole che splendeva ( mannaggia non poteva essere bello ieri ) e poi treno per aeroporto con quel paio d'ore d'anticipo che impongono le regole d'imbarco, arriviamo al primo sportello e passiamo le carte d'imbarco e non passano......riprovo fino a che arriva un funzionario che gentilmente ci dice di scendere agli sportelli della compagnia aerea perché ci sono dei problemi col volo, ci mettiamo in coda con altri italiani nelle nostre condizioni , aspettiamo il turno e un volto sorridente ci dice " ah si mi dispiace il vostro volo non c'è , colpa di uno sciopero di tutto il personale a Milano, il prossimo volo  è tra 4 giorni ", dopo 5 secondi di stordimento e il panico che mi stava mordendo lo stomaco per fortuna mia marito molo più pratico di me si attiva gia per trovare delle soluzioni, in questo lui è il top , io mi sarei seduta e basta .
Parlando con altri passeggeri e valutando diverse ipotesi abbiamo optato per volo per Venezia alle 18 e da li avremmo preso un treno per casa, tengo a precisare che era mezzogiorno e che saremmo dovuti rimanere li fino alle 18 ( ah quanto tempo sprecato  , 6 ore che avrei potuto utilizzare per godermi ancora un po di city invece delle sale d'attesa )
Arrivano le 18 e ci imbarchiamo , stanchi e delusi e purtroppo sentivo uno strano mal di gola che mi tormentava e mi faceva un po' paura ( mente domina corpo, per favore gola non impazzire, non adesso), piccolo inciso-fin da bambina il mio lato debole è la gola, e l'iter è sempre uguale: avvisaglia, poi dopo qualche ora dei piccoli diavoletti rossi armati di forconi incandescenti iniziano a squarciare le pareti interne buttando fiamme e razzi che mi non fanno né deglutire né parlare per due giorni- detto questo le  avvisaglie sono finite con la durata del volo e all'arrivo a Venezia quei maledetti furfanti stavano gia devastando la mia gola e mi dicevo " dai manca poco , adesso treno poi casa"
Arriviamo in aeroporto verso le 22 e ci dicono che l'ultimo treno è partito mezz'ora prima e il prossimo è il mattino successivo alle 6,40.....?????????come ? e dove andiamo ?cosa facciamo? altri hanno noleggiato un'auto ma noi  avevamo lasciato la patente a casa e cosi siamo rimasti con un'altra famiglia al bar dell'aereoporto (che ha chiuso alle 22.30) e poi abbiamo preso l'ultima navetta alle 23.30 per la stazione e la domanda nasce spontanea  :cosa facciamo fino alle 6 in stazione ?????risposta: non in stazione!!!!!!!!gia perché abbiamo scoperto che causa senza tetto e persone non desiderate le stazioni ferroviarie chiudono a mezzanotte e riaprono alle 4.....beh del resto cosa volete che sia: febbre , mal di gola, mal di schiena, freddo e siamo in giro da questa mattina presto, per citare un film potrei dire "beh potrebbe andar peggio- e come ?- beh potrebbe piovere......"

to be continued

Londra parte tre (il mezzo pollo e marito)

Beh dopo il secondo viaggio a Londra con mamma e zia , dove tutto è filato liscio come l'olio, abbiamo trovato un hotel bellissimo , piumini bianchi, bagno grande e pulito e le tazze  col termos per farci colazione in santa pace a letto.....viaggio tutto bene sia all'andata che al ritorno che dire.......sono arrivata a casa e ho stressato mio marito con racconti straordinariamente spettacolari sulla magnificenza della citta, la gente cordiale , senso di sicurezza e tutte le altre sensazioni che solo chi è gia stato li puo comprendere. Ovviamente parto all'attacco per convincerlo a venire con me e dopo mesi di insistenza ci sono riuscita......ha detto si!! e via che riparto con cercare hotel, voli ecc questa volta con un filo di apprensione in più conoscendo la poca propensione della mia dolce metà a questo tipo di viaggi .
Due giorni prima di partire , check in on-line fatto, navetta che ci porta all' aeroporto prenotata, hotel confermato, mancava la valigia ......vado in camera e mi giro per prendere un paio di calze in un cassetto e......bloccata!!!!!!nooooo porca misera la schiena non puo farmi questo proprio adesso ........provo a sbloccarmi ma niente da fare una fitta fortissima che va dalla schiena fino al tallone del piede....e adesso?????come faccio ????Londra vuol dire camminare per chilometri e chilometri e se faccio fatica a fare un gradino??!!......si si lo so l'unica soluzione che mi viene in mente non mi piace neanche un po'.....come dite? non partire più????ma nooooo intendevo una cosa ben peggiore , una cosa che solo a pensarla mi viene la pelledoca, le natiche si stringono come pezzi di cemento e mi irrigidisco tutta stile gatto di marmo che suda freddo, non riesco nemmeno a dirlo , come Fonzy  che non riusciva a dire le parole" ho sbagliato"... ecco io non riuscivo nemmeno a dire "punture" ....ma beh ecco per Londra lo avrei fatto, avrei sacrificato il mio giovane corpo (un po' infiammato) e il mio fondoschiena sarebbe stato disposto a queste atroci torture pur di poter rimettere piede nella capitale.
Quindi ho chiesto alla mia cara mammina di eseguire questi atti disumani affinché potessi camminare di nuovo e mi convincevo che se non avessero fatto effetto la mia mente avrebbe dominato il corpo, cosi mi sono ritrovata alle 7 del mattino del giorno della partenza con una bella dose massiccia di antidolorifico in corpo e le dita (anche dei piedi) incrociate sperando che tutto andasse bene , ma dovevo immaginare che nulla capita per caso e quello era un segno del destino..........

sabato 27 gennaio 2018

Bhe! Che dire ,l'idea della vacanza a Londra è a dir poco fantastica. Lo so non è Parigi, ma Londra non l'ho mai vista e soprattutto non sono mai stata in vacanza con mia figlia e mia sorella insieme. Quindi se fa ! Prima di tutto non mi devo sbattere a fare nulla la super-figlia ha già stabilito tutto il viaggio, percorso, hotel, colazione pranzo e cena e mi sa anche quando andare al gabinetto. A lei non sfugge nulla. E io non faccio NULLA. Prima volta insieme noi tre. Prima volta a Londra. Prima volta che volo. Non ho timori per noi tre insieme, sono sicura che la città mi piacerà...ho qualche incognita sul volo. " Potrebbe venirti la nausea" rassicurante mia sorella, "A me si tappano le orecchie ...ti senti un po' cosi' poi passa" la figlia sminuisce. E io? E io incollo la faccia al finestrino e quando ci alziamo da terra sento una roba strana salire dai piedi , passare per la spina dorsale e arrivare in testa...euforia allo stato puro. Che sballo!!! Wao! Poi il volo in se stesso non mi dice molto , mi sembra sempre di essere ferma, però la vista sulle montagne è superba. Arriviamo puntualissime, la giornata è stupenda e fa caldo. A Londra con le maniche corte...nooo, pensavo di non togliermi nemmeno il giaccone. Albergo super , città super , unica grande pecca : tutti parlano inglese. No, così non va, non posso interagire , non posso chiedere informazioni, non posso attaccar bottone con i negozianti o le signore a passeggio. Porco mondo io se non tampino qualcuno sclero. Una sera in una piazzetta di una cittadina in Provenza io e mio marito abbiamo incontrato un signore a passeggio con il cane. Eravamo solo noi quattro ( tre umani e il quadrupede) era già notte e noi stavamo ritornando in albergo. Il cane mi passa vicino e come sempre succede mi annusa. Io , come sempre, faccio i complimenti al cane e pongo le solite domande di rito al padrone. Mezz'ora dopo del tal signore sapevamo vita morte e miracoli, come si suol dire. Era anche stato nella legione straniera. Ma qui ho le ali, no, la lingua tarpata. Niente tampinamenti linguistici. Va bhe , mi consolo con l'arte. Momenti di gioia estrema, Monet , Degas...colori e sensazioni. " Non ditemi che quelle sono ninfee , sono macchie e basta". Ahhhhhh!!!!Adesso la uccido. Io e la sister ci perdiamo nelle sale con gli occhi che danzano da una meraviglia all'altra e il mezzo pollo dov'è? Su una panca che dorme. Povera. No, l'arte non fa per lei. Lei è una manager , donna d'azione . Insomma una con le palle.

i Polli sispostano 2 Londra

Usciamo dall'aeroporto e finalmente dico "ah ci siamo ....siamo a Londra ce l'abbiamo fatta" e adesso dovrei essere tranquilla e invece il cervello inizia a frullare .....deve andare tutto bene, deve andare tutto bene, deve andare tutto bene , ora facciamo questo, poi quello, poi...ma perche😱, .....che invidia per quelle persone che prendono una valigia, ci buttano dentro qualcosa all'ultimo e vanno via, magari senza meta , giusto per godersi l'avventura ,cosa?????l'avventura ? io se non organizzo tutto nei minimi dettagli vado in paranoia .Devo dire che rispetto a prima sono migliorata , per esempio la valigia non la faccio più settimane prima ma mi limito ad un paio di giorni ( si sa mai che ho qualcosa da lavare e far asciugare all'ultimo o che mi accorgo di non aver comprato un deodorante sarebbe davvero deplorevole accorgersi all'ultimo), devo sapere come arrivare dall'aeroporto all'hotel ( che metro prendere , che strada fare , non vorrei mai chiedere informazioni stradali là e se magari non capisco o mi perdo?)e poi mi ripeto "se ce l'hai fatta da sola l'anno scorso ce la fai ancora"

Sono riuscita anche a fare dei cambi di programma senza avere crisi isteriche e far fronte a mal di testa da cervicale e organizzare una ricarica della postepay da parte di  mio marito.

E arriviamo li dove nel primo dei posti che volevo che loro vedessero , la National Gallery , immaginavo gia l architetto e l'amante di arte ma soprattutto non vedevo l'ora di sfoggiare la mia ironia ......piccola premessa fin da quando andavo a scuola ho sempre rispettato le opere d'arte scritte o dipinte ma dopo aver apprezzato la tecnica, i colori e il soggetto ....morta li......basta .....non vedevo tutto quello che altri ci vedevano, e allora con mamma e zia che ridono, mi lancio nelle mie recensioni e analisi dei quadri " qui c'era la nebbia , il pittore aveva fumato e non capiva cosa disegnare " e magari eravamo davanti ad un Monet o a un Manet, poi un altro .......qui ovvio si è guardato in giro e ha buttato giu quello che vedeva intorno a lui , magari aveva anche mal di pancia e gli stava antipatico quello che ha disegnato sullo sfondo perché stava con la ragazza che lui amava.


Il nostro passato siamo noi

con mamma - io coi capelli rossi la foto più divertente e la mia meravigliosa sorella Ricordare il proprio passato, non ...