sabato 27 gennaio 2018

Bhe! Che dire ,l'idea della vacanza a Londra è a dir poco fantastica. Lo so non è Parigi, ma Londra non l'ho mai vista e soprattutto non sono mai stata in vacanza con mia figlia e mia sorella insieme. Quindi se fa ! Prima di tutto non mi devo sbattere a fare nulla la super-figlia ha già stabilito tutto il viaggio, percorso, hotel, colazione pranzo e cena e mi sa anche quando andare al gabinetto. A lei non sfugge nulla. E io non faccio NULLA. Prima volta insieme noi tre. Prima volta a Londra. Prima volta che volo. Non ho timori per noi tre insieme, sono sicura che la città mi piacerà...ho qualche incognita sul volo. " Potrebbe venirti la nausea" rassicurante mia sorella, "A me si tappano le orecchie ...ti senti un po' cosi' poi passa" la figlia sminuisce. E io? E io incollo la faccia al finestrino e quando ci alziamo da terra sento una roba strana salire dai piedi , passare per la spina dorsale e arrivare in testa...euforia allo stato puro. Che sballo!!! Wao! Poi il volo in se stesso non mi dice molto , mi sembra sempre di essere ferma, però la vista sulle montagne è superba. Arriviamo puntualissime, la giornata è stupenda e fa caldo. A Londra con le maniche corte...nooo, pensavo di non togliermi nemmeno il giaccone. Albergo super , città super , unica grande pecca : tutti parlano inglese. No, così non va, non posso interagire , non posso chiedere informazioni, non posso attaccar bottone con i negozianti o le signore a passeggio. Porco mondo io se non tampino qualcuno sclero. Una sera in una piazzetta di una cittadina in Provenza io e mio marito abbiamo incontrato un signore a passeggio con il cane. Eravamo solo noi quattro ( tre umani e il quadrupede) era già notte e noi stavamo ritornando in albergo. Il cane mi passa vicino e come sempre succede mi annusa. Io , come sempre, faccio i complimenti al cane e pongo le solite domande di rito al padrone. Mezz'ora dopo del tal signore sapevamo vita morte e miracoli, come si suol dire. Era anche stato nella legione straniera. Ma qui ho le ali, no, la lingua tarpata. Niente tampinamenti linguistici. Va bhe , mi consolo con l'arte. Momenti di gioia estrema, Monet , Degas...colori e sensazioni. " Non ditemi che quelle sono ninfee , sono macchie e basta". Ahhhhhh!!!!Adesso la uccido. Io e la sister ci perdiamo nelle sale con gli occhi che danzano da una meraviglia all'altra e il mezzo pollo dov'è? Su una panca che dorme. Povera. No, l'arte non fa per lei. Lei è una manager , donna d'azione . Insomma una con le palle.

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