sabato 27 gennaio 2018

I polli si spostano.. By Cristina la zia.


















2015 - LONDRA

Mai fatta una vacanza insieme. Tutte e tre. Mamma/sorella - figlia/nipote - zia/sorella. Che idea fantastica!
Meta del viaggio: Londra. 
L'organizzatrice è chiaramente mia nipote, che in un soffio riesce a prenotare viaggio, parcheggio all'aeroporto, metro, hotel, percorsi, carte cartine scartoffie. Una macchina da guerra. 
Se avessimo lasciato in mano a mia sorella...saremmo ancora a casa.
Nella foto - pantalone londinese, postura stile svaccamento, telefonino per messaggi a marito figlio cane - la suddetta macchina da guerra, che a vederla tutto sembra, fuorché la tipa tosta che poi è.

Londra. Che città sempre meravigliosa.

 









Inutile dire che mi sparo a raffica foto su foto, per catturare tutti i colori che vedo.  
E che trascino le due povere anime nella City per osservare da vicino il "cetriolone" di N. Foster. Impossibile resistere.












La nipote sfoggia il suo fluido inglese. Io capisco qualcosa e biascico meno, malgrado abbia nella vita cercato di imparare la suddetta lingua; un' imbranata totale che mi faccio saltare i nervi da sola. Mia sorella, in compenso, è fissata con la Francia, coi francesi e con tutto quello che può essere abbinato allo stato medesimo, per cui vorrebbe trovare almeno un francese con il quale scambiare due chiacchiere; inutile ripeterle che siamo da un'altra parte del pianeta.

Ad ogni modo, ci stiamo divertendo come pazze. Malgrado il freddo vento (ma come, ieri era così caldooooo) di oggi e i piedi doloranti per il tanto camminare.


















Ammettiamolo: le vacanze sono di per sé già belle, se poi le fai con le persone giuste!
Pochi giorni, ma buoni.

Non può mancare la visita a Notting Hill e alla porta del film omonimo, nella speranza esca a salutarci Hugh Grant. 
Porta che non riusciamo a trovare subito e che il signore del mercato (uno dei tanti banchetti), osservando i nostri sguardi vacui e incerti, ci indica senza aspettare nessuna richiesta di aiuto.
Tuuutttiiiii vanno alla porta di Hugh. 
Del resto dalla porta blu non esce nessuno, ovvio.
La nipote si consola con il panino caldo. E, lo ammetto, anch'io.

Mia sorella è felice. Lo si vede dall'aria quasi assente da beota che le si stampa sul viso. E' favolosa. Mi mette serenità.

Siamo una squadra eterogenea, che funziona.
Ci adeguiamo a pranzi, cene, freddo, caldo, mal di piedi, mal di schiena, "aspetta mi devo fermare un attimo", riposini, itinerari da decidere, "pasticcino prego", regalucci da acquistare, foto foto foto, decisioni all'ultimo momento, battute su batture che ci scambiamo l'una con l'altra in continuazione. Risate risate risate.

Ci adeguiamo pure all'idea del ritorno a casa.  Putroppo.


Donne forti. Donne ironiche. E anche se qui non sembra...BELLISSIME!!!





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